Io non ho paura... si è trasformato in un grido collettivo, riempiendo di contenuti una piazza che si vuole militarizzata e svuotata di ogni relazione e socialità che non sia animata dall’indifferenza, dal razzismo, dalla paura.
Se la crisi e tutti i suoi effetti impattano anche il territorio riminese - con tanti lavoratori e lavoratrici italiane che ritorneranno a fare la stagione balneare non da turisti ma da sfruttati - è giusto rispondere con nuove organizzazioni del comune, che rompano non solo il paradigma del controllo/sicurezza, ma che sappiano parlare di libertà, rivendicare reddito, produrre appunto comune.
Il primo appuntamento della campagna locale °Io non ho paura° ha visto come protagonista il collettivo Universitario Black Sheep, con performance artistiche, spettacoli di giocoleria e comunicazione interattiva sul tema della libertà e del diritto al sapere. Si replica il 30 aprile con il tema "libertà e diritti di cittadinanza".
[ audio ] Arianna (Coll. Black Sheeps)
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