"I temi e le proposte politiche avanzate sono frutto di una scelta, di un tentativo di pensare la congiuntura singolare da un punto di vista di parte, appunto, situato. E la parte è quella di un lavoro sempre più socializzato e cooperativo, cognitivo e nello stesso tempo precario, che vuole imporre la libertà di produrre contro la sfruttamento, la vita e le istituzioni comuni contro le recinzioni e la rappresentanza.
(Prologo "La lunghezza dell'onda" F. Raparelli)

mercoledì 3 giugno 2009

ALESSANDRO E DOMENICO FINALMENTE LIBERI!! L'Onda non si arresta!

Torino 2 giugno '09 - Aggiornamento ore 18:30

Finalmente liberi!
Alessandro e Domenico sono stati scarcerati dal tribunale del riesame che si è tenuto questa mattina, in contemporanea un presidio di solidarietà dell'Onda.

Dopo 2 settimane di carcere i 2 compagni arrestati nella giornata di opposizione al G8 University Summit di Torino escono dalle Vallette, entrambi con l'obbligo di dimora (rispettivamente Sassari e Torino) e firma. Due settimane di mobilitazione e battaglia per la loro scarcerazione, assunte da tutte le articolazioni dell'Onda Anomala nazionale, che nel rivendicare la giornata di conflitto del 19 maggio scorso ha fortemente e all'unanimità richiesto la loro immediata liberazione.

Diversi i momenti in cui l'Onda Anomala ha espresso tutta la sua solidarietà e vicinanza con i compagni arrestati: nell'immediato con un presidio fuori dal carcere, con striscioni appesi in tutte le facoltà degli atenei del nostro paese, con un comunicato dell'Onda firmato da tutte le segmentazioni nazionali del movimento. Poi ancora un presidio organizzato fuori dalle Vallette, un'incursione all'Open Day della Statale di Milano ed il presidio di lunedì sotto il palazzo di giustizia, in contemporanea col tribunale del riesame a cui hanno partecipato una settantina tra studenti e studentesse di Milano e Torino.

L'Onda non si arresta!