"I temi e le proposte politiche avanzate sono frutto di una scelta, di un tentativo di pensare la congiuntura singolare da un punto di vista di parte, appunto, situato. E la parte è quella di un lavoro sempre più socializzato e cooperativo, cognitivo e nello stesso tempo precario, che vuole imporre la libertà di produrre contro la sfruttamento, la vita e le istituzioni comuni contro le recinzioni e la rappresentanza.
(Prologo "La lunghezza dell'onda" F. Raparelli)

mercoledì 30 dicembre 2009

Rimini - No border active plus. Cancellata la scritta intimidatoria



No Border active plus. Cancellata la scritta intimidatoria | GlobalProject

30 / 12 / 2009

Alle tre puntuali sono arrivati i nuovi smacchiatori antifascisti. Nonostante il divieto della questura, la scritta, infatti, poteva essere cancellata solo dagli operai della ditta che gestisce il cantiere oppure da qualche addetto del Comune.... Ma No border active plus, rotto il divieto, ha eseguito bene la sua funzione, smacchiata l'infamia neonazifascista, quella di chi "dipinge" di ulterore grigiore la città con svastiche, celtiche e minacce di morte.

Rosso e poi un bel arancione hanno riportato un pò di colore, ripristinato il giusto senso al valore delle cose, delle persone, delle idee, quelle idee che non sono morte e che non moriranno mai, idee che sono e rimangono patrimonio comune di tante realtà sociali che agiscono limpidamente alla luce del sole per difendere la vita e non per promuovere la morte.

Speekeraggio e fumogeni hanno fatto poi il resto.

L'antifascismo militante aggiunge un tassello in più alla costruzione di un osservatorio territoriale permanente che sia in grado di opporsi alla presenza di tutte le espressioni e forme del neonazifascismo, ma anche di controllare i loro movimenti e renderli pubblici (come nel caso della scritta e minaccia di morte all'associazione No Border) e per ribadire che il neofascismo è un problema presente e non passato, reale e non solo immaginato, di tutti non solo di qualcuno.

A questo proposito gli attivisti del Paz lanceranno nelle prossime settimane alcune iniziative per avviare la fase costituente del nuovo osservatorio territoriale antifascista.


:: alcune immagini ::

lunedì 28 dicembre 2009

Presidio pubblico: No Border active plus, il nuovo smacchiatore antifascista

Mercoledì 30 dicembre cancelliamo le scritte della vergogna, limpidi e fieri di essere antifascisti nei percorsi di promozione reale della cittadinanza contro l'esclusione, la criminalizzazione delle diversità, le barbarie del presente.

Le feste natalizie portano "cauti" consigli agli autori della scritta, corredata da croce celtica e svastica: "No Border a morte".
No Border è, infatti, l'associazione di promozione sociale che si occupa di cooperazione internazionale, disagio giovanile e sicurezza sociale nata all'interno del Laboratorio Sociale Paz di via Montevecchio. La stessa associazione che si costituì parte civile insieme al Comune di Rimini e a Valter Naldi, il senza fissa dimora ospitato al Paz, nei due processi che hanno visto coinvolti 13 iscritti (fra cui due minorenni) a Forza nuova Rimini per il tentato assalto e incendio al Laboratorio Sociale Paz nella notte tra il 24 e il 25 settembre 2007. Le accuse nei loro confronti erano di: concorso in tentato incendio e tentato sequestro di persona, aggravato dal numero delle persone che vi hanno preso parte, dall’avere determinato a commettere i reati anche minori, dall’avere agito con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. I tre processi avvenuti nel 2008, uno con rito ordinario (per un unico imputato), uno con rito abbreviato (per 9 imputati) e due pateggiamenti, hanno portato a condanne che vanno tra i quattro e un anno e otto mesi, condanne che confermano tutte le accuse mosse dal Pm, Elisabetta Melotti, della Dda di Bologna tranne la finalità eversiva.
Riteniamo che una minaccia di morte non sia da sottovalutare vista anche la gravità dei fatti sopracitati e il dato che l'associazione, insieme allo spazio sociale Paz, sono state vittima di un attentato proprio a causa delle finalità sociali, antirazziste e antifasciste dei propri progetti. Nei faldoni dei tre processi che hanno portato alla condanna degli 11 imputati, iscritti a Forza Nuova Rimini, si parla chiaramente di: "legare l’occupante senza fissa dimora", "spaccargli le gambe", "picchiare lui e gli altri subordinati", "andarli a prendere a casa e dar fuoco alle loro abitazioni", oltre a schedature fotografiche/anagrafiche degli attivisti del Paz. Affermazioni preoccupanti così come riteniamo preoccupante l'utilizzo, nella scritta apparsa in questi giorni, dei simboli, svastica e croce celtica, che richiamano immediatamente i movimenti neonazisti odierni e i secoli bui della storia europea. La scritta "No Border a morte" non è una questione privata perché non attacca una parte minoritaria della città, ma attacca tutte le realtà sociali e le persone che operano nel territorio a favore degli ultimi, dei diversi, degli esclusi, della comunità.

E' per tutte queste ragioni riteniamo di rendere pubblica questa cosa e di lanciare un appuntamento comune per tutte le persone che ritengono giusto cancellare i simboli della vergogna umana, quella che attraverso l'odio razziale e politico, sfociato nei famigerati lager nazisti, ha pensato e pensa di cancellare le diversità e di annientare chi pratica percorsi di giustizia sociale, di libertà e di pace alla luce del sole. L'appuntamento comune è per Mercoledì 30 dicembre alle ore 15 all'ingresso dell'ex fiera (dopo la 1° rotonda su via della fiera) saremo armati di colori e pennelli per cancellare un'offesa alla città e alle radici stesse della democrazia, nonché al valore sociale e solidale della nostra associazione e dei nostri percorsi limpidi e fieri.


Ass. No border e Paz Project Rimini





Le foto delle scritte contro l'ass. No Border



mercoledì 23 dicembre 2009

FREEDOM FOR LUCA TORNATORE!

Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, nella notte dei rastrellamenti della polizia a Christiania, tra le oltre 200 persone arrestate, tra cui 81 italiani, c'era anche Luca Tornatore.
Ricercatore al Dipartimento di fisica dell’Università di Trieste, Luca è stato una delle figure pubbliche fondamentali della rete “See you in Copenhagen” mettendo a disposizione del movimento il suo sapere, la sua faccia e le sue idee.

Proprio per le sue idee e per averle espresse pubblicamente Luca è stato arrestato e si trova al momento ancora nelle carceri danesi pur essendo innocente. Vogliono tenerlo in carcere fino al 12 gennaio, per processarlo e magari poi condannarlo.
La sua unica colpa é stata quella di aver aver messo la sua conoscenza al servizio di tutti noi.
Il suo fermo è stato confermato non sulla base di prove, ma proprio per punire il suo impegno, la sua visibilità pubblica e la sua competenza.

Tutto questo è inaccetabile!
Rivogliamo di nuovo Luca Tornatore al nostro fianco!


E' importante fare sentire a Luca la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Inviamogli cartoline, telegrammi, lettere...Riempiamo il carcere di Copenhagen di libertà!! Questo è l'indirizzo:

Luca Tornatore 211275 ABBM -Vestre Fængsel Kirke, Vigerslev Allé 1D, 2450, København Ø Svolta - Copenhagen - Danmarkt


Aderisci al gruppo su facebook: AIUTIAMO LUCA TORNATORE **ARRESTATO A COPENHAGEN


Firma l'appello di solidarietà:
www.petizionionline.it



LUCA LIBERO! LIBERO SUBITO!

domenica 20 dicembre 2009

Nuova tappa per “Y€s We Cash” a Natale doppia iniziativa a Bologna e Rimini | Global Project


Nuova tappa per “Y€s We Cash” a Natale doppia iniziativa a Bologna e Rimini | Global Project

Nuova tappa per “Yes We Cash”

a Natale doppia iniziativa a Bologna e Rimini

Questa volta i/le precari/e, studenti/esse, lavoratori/trici e disoccupati/e che un mese fa hanno inaugurato la campagna per la richiesta di un reddito minimo garantito interrompendo il consiglio regionale della giunta della Regione Emilia Romagna saranno:

Sabato 19 dicembre in Piazza del Nettuno a Bologna a partire dalle 12.30 e

Domenica 20 dicembre a Rimini in piazza Cavour alle ore 17.30

per augurare buone feste a tutt*!

Per affermare, con pacchi regalo e bigliettini d’auguri che il Natale e l’anno nuovo sarebbero sicuramente migliori con la garanzia di un reddito minimo.

Per chiedere che la Regione Emilia Romagna, ci “regali” una legge regionale che tramite l’erogazione di un contributo monetario sappia garantire a tutt* un’esistenza libera e dignitosa.

Perché reddito minimo garantito significa possibilità di autodeterminare le nostre scelte e i nostri tempi di vita, senza dover sottostare ad alcun ricatto (lavorativo, familiare).

Perché la vera sicurezza è quella che arriva dall’autonomia soggettiva.

Un felice anno nuovo sarà

solo se la regione Emilia Romagna

qualcosa contro la crisi farà:

UNA LEGGE SUL REDDITO PER TUTTE E PER TUTTI!

Y€S WE CASH!

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yeswecash@gmail.com

http://yeswecash.blogspot.com/

venerdì 11 dicembre 2009

Reddito contro la crisi | Global Project


Reddito contro la crisi | Global Project

11 dicembre 2009 @Bologna

Report Corteo autonomo e indipendente di studenti, studentesse, precari e precarie.
Anche noi c'eravamo!!!

Vai al Blog della campagna Y€s we cash!

martedì 8 dicembre 2009

Bologna: Corteo indipendente Onda. Info e partenze da Rimini

Ritrovo ore 07.00 Stazione FS di Rimini Partenza ore 07.30 da Rimini


VENERDI' 11 DICEMBRE 2009

CORTEO INDIPENDENTE
concentramento ore 9.30
PIAZZA VERDI @ Bologna

In occasione dello sciopero generale della CGIL, l'Onda tornerà in piazza per attraversare la giornata con i propri contenuti:

Contro i tagli,

Per un reddito minimo garantito per tutte e tutti (Campagna Regionale Y€s we cash!)

Per una scuola e un'università di qualità contro lo smatellamento e la crisi,

Per demistificare la retorica del merito,

Per rilanciare il movimento in vista della discussione in Parlamento del DDL Gelmini.

Per info:
nerepecore@gmail.com - tel. 349 1472553

Blach Sheep e Coordinamento studenti Rimini