"I temi e le proposte politiche avanzate sono frutto di una scelta, di un tentativo di pensare la congiuntura singolare da un punto di vista di parte, appunto, situato. E la parte è quella di un lavoro sempre più socializzato e cooperativo, cognitivo e nello stesso tempo precario, che vuole imporre la libertà di produrre contro la sfruttamento, la vita e le istituzioni comuni contro le recinzioni e la rappresentanza.
(Prologo "La lunghezza dell'onda" F. Raparelli)

sabato 18 luglio 2009

ONDA LIBERA TUTTI!


Tutt* fuori! Finalmente liber*!
E’ di qualche ora fa la notizia della liberazione dei 21 studenti arrestati la mattina del 6 luglio in seguito alle disposizioni del procuratore Caselli. Seppur con qualche restrizione ancora, due studenti torinesi agli arresti domiciliari, tutti gli altri con l’obbligo di firma o di dimora, oggi possiamo festeggiare la libertà finalmente ottenuta.

Due settimane, quelle trascorse, piene di rabbia, determinazione e indignazione che hanno sancito un’importante vittoria da parte dell’Onda e dimostrato quanto la forza e la potenza dell’Onda siano ancora così lontane dall’esaurirsi.
In questi giorni di caldo torrido e in un periodo dell’anno che vede le facoltà quasi deserte la risposta del movimento non si è fatta indebolire dalle temperature, né attendere: immediate e numerose sono state infatti le occupazioni di rettorati e facoltà, così come i cortei notturni, i presidi, i blocchi selvaggi del traffico e una raccolta di firme, tra docenti (nazionali e internazionali) ed intellettuali, senza pari.

E dopo due settimane crolla anche l’impianto accusatorio del procuratore Caselli, che voleva dividere il compatto e determinato corteo che il 19 maggio ha attraversato le vie della città di Torino in buoni e cattivi e assegnare così ad una parte ristretta tutte le responsabilità.
Crolla un impianto accusatorio basato sul nulla, su prove inconsistenti e, se non fosse per la gravità e non si stesse parlando della libertà di 21 persone, che fanno sorridere.
Un’inchiesta eseguita alla vigilia dei lavori del G8 all’Aquila ma che in realtà era stata firmata già il 20 giugno, prova ulteriore questa di tutto quel subdolo teorema costruito dal procuratore e dai suoi asserviti.
Dietro quello scudo c’eravamo tutt* quant* così come ci saremo in un numero ancora maggiore il prossimo autunno!!

BLACK SHEEP – Onda Anomala riminese



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