"I temi e le proposte politiche avanzate sono frutto di una scelta, di un tentativo di pensare la congiuntura singolare da un punto di vista di parte, appunto, situato. E la parte è quella di un lavoro sempre più socializzato e cooperativo, cognitivo e nello stesso tempo precario, che vuole imporre la libertà di produrre contro la sfruttamento, la vita e le istituzioni comuni contro le recinzioni e la rappresentanza.
(Prologo "La lunghezza dell'onda" F. Raparelli)

martedì 17 novembre 2009

Riprendere la parola, rilanciare il movimento anche a Rimini.

Studenti medi, universitari e docenti insieme non per ricomporre ma per eccedere

Questa mattina, nella giornata mondiale per il diritto allo studio, che ha visto il ritorno dell'Onda con tante mobilitazioni in tutte le città, anche a Rimini gli studenti, medi e universitari, hanno ripreso il percorso, iniziato lo scorso anno

Le studentesse e gli studenti delle scuole superiori, insieme agli universitari del collettivo Black Sheep, si sono infatti ritrovati nel piazzale del "centro studio", zona che raccoglie la maggior parte delle scuole superiori della città e con un presidio, caratterizzato dall'assemblea, hanno ribadito la loro contrarietà alla riforma di scuola e università che sta per essere appovata.

L'assemblea , che ha visto protagonisti sia studenti che docenti ha messo in evidenza come questa legge attraverso soprattutto il taglio dei fondi, neghi il diritto al sapere e vieti l'accesso alla produzione di liberi saperi che quotidianamente produciamo all'interno delle nostre scuole e delle nostre università.

Nei prossimi giorni saranno comunicate le prossime iniziative, intanto rimane salda la decisione di partecipare all'assemblea nazionale del 20 novembre alla Sapienza.

Freedom of movement, Freedom of education!

Nessun commento:

Posta un commento