"I temi e le proposte politiche avanzate sono frutto di una scelta, di un tentativo di pensare la congiuntura singolare da un punto di vista di parte, appunto, situato. E la parte è quella di un lavoro sempre più socializzato e cooperativo, cognitivo e nello stesso tempo precario, che vuole imporre la libertà di produrre contro la sfruttamento, la vita e le istituzioni comuni contro le recinzioni e la rappresentanza.
(Prologo "La lunghezza dell'onda" F. Raparelli)

mercoledì 8 luglio 2009

Presidio pubblico Non abbiamo paura! Liber* tutt*, liber* subito!

Martedi 7 luglio ore 21.00

Piazzale Boscovich

Presidio pubblico Non abbiamo paura! Liberi tutti, liberi subito!

All'alba di questa mattina, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura di Torino, la polizia ha effettuato decine di perquisizioni nella case di studenti e attivisti in tutta Italia. L'operazione della Digos ha eseguito 21 misure cautelari per le mobilitazioni studentesche del 19 maggio scorso a Torino in occasione del vertice del G8 University. Due gli arresti a Padova, quattro a Bologna, 12 a Torino di cui 5 ai domiciliari, 1 ai danni di un attivista napoletano avvenuto al termine della fiaccolata che si è svolta ieri notte a tre mesi dal terremoto. Blindati e polizia hanno inoltre fatto irruzione al centro sociale Asktasuna di Torino e al Festival di Radio Sherwood a Padova. Si sono presi la libertà di ventuno persone sulla base di accuse ridicole e inconsistenti, soprattutto perché hanno utilizzato gli strumenti inquisitori più vecchi contro la cosa più nuova che sia successa in questo paese negli ultimi anni, contro la prima rivolta di massa di quel lavoro cognitivo che non pagherà mai la loro crisi, movimento che è destinato ad organizzare nella trasformazione radicale le libertà e le ricchezze comuni.

L’onda non si arresta. Liberi tutti, Libere tutte!


Black Sheep e Laboratorio Paz

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