"I temi e le proposte politiche avanzate sono frutto di una scelta, di un tentativo di pensare la congiuntura singolare da un punto di vista di parte, appunto, situato. E la parte è quella di un lavoro sempre più socializzato e cooperativo, cognitivo e nello stesso tempo precario, che vuole imporre la libertà di produrre contro la sfruttamento, la vita e le istituzioni comuni contro le recinzioni e la rappresentanza.
(Prologo "La lunghezza dell'onda" F. Raparelli)

lunedì 6 aprile 2009

Bologna, la Polizia sgombera Bartleby. L'Onda occupa il Rettorato

Stamattina con un'azione di forza commissionata dal rettorato dell'università di Bologna e sotto la direzione della digos è stato sgomberato BARTLEBY. Immediatamente un centinaio di studenti in corteo si sono diretti in rettorato determinati ad entrare e a sgomberare simbolicamente la coppia Monari-Calzolari diretti responsabili dello sgombero. Sulla porta dell'edificio la polizia ha impedito agli studenti e alle studentesse di entrare, caricando brutalmente e ferendo una ragazza alla testa.

Manganelli e teste rotte. Questa è l'unica risposta che l'università sa dare ad un progetto che parla di cultura, saperi e che immagina una nuova università.

Bartleby non si cancella con uno sgombero, oggi tutti e tutte sgombereremo l'ufficio della prorettrice agli studenti Monari e del rettore Calzolari.
Rimarremo in via Zamboni 33 finchè non riusciremo ad entrare.


SGOMBERIAMO LA MONARI, SGOMBERIAMO CALZOLARI

La Cronaca della giornata


  • h 18:00 - Un corteo "selvaggio" con un migliaio di persone ha bloccato il centro ed il traffico sui viali di Bologna. Sono state lanciate diverse uova contro il cordone di Polizia davanti via capo di Lucca, dove ha sede Bartleby. Il corteo arrivato in via Zamboni ha OCCUPATO IL RETTORATO. [Audio] In serata Aperitivo e DJ Set nel Rettorato! Accorrete Tutti! BARTLEBY NON SI TOCCA
  • h 15.00 - (da globalproject.info) L’assemblea si apre con una ferma condanna l’atteggiamento della diregenza dell’Ateneo di fronte ad un’esperienza basata sulla capacità di connfronto e ragionamento. Si valorizza la breve storia di Bartleby che tiene unite Università e territorio metropolitano bolgnese tra eventi artistici e momenti di vita in comune, in un contesto di disposotivi di controllo e normazioni della giunta Cofferati. L’Università come istituzione è però sempre stata connotata da silenzio e miopia rispetto al contesto del territorio. La prorettrice Paola Monari interviene per insistere sulla disponibilità dell’Ateneo verso il progetto di Bartleby e ancor prima di tutte le attività organizzate dagli studenti in tutte le Facoltà. Secondo la prorettrice la palazzina di Via Capo di Lucca non è un luogo che si possa adibire al passaggio di persone, con questo motiva la denuncia inviata alla Questura e che ha portato allo Sgombero. Aggiunge che l’Università ha il dovere di individuare luoghi idonei che può mettere a disposizione degli studenti, quali cinema, sale e salette pubbliche per conferenze o altri spazi per un uso strettamente temporaneo e concordato.La Prorettrice esclude che la palazzina di Capo di Lucca possa essere assegnata al gruppo di Bartleby, inoltre l’autorità competente negherebbe l’uso per motivi di agibilità. Detto tutto ciò invita gli studenti al dialogo per individuare una alternativa nellambito delle modalità esposte.

    Negli interventi gli studenti di Bartleby insistono con la prorettrice affinché l’Università si impegni nell’immediato a discutere operativamente della riapertura di Bartleby, muovendosi per richiedere all’autorità l’agibilità dello stabile.L’assemblea termina con la decisione di partire con un grande corteo per le strade della città per proseguire il percorso di riapertura dello spazio di protagonismo che l’esperienza dell’onda ha fatto confluire nell’occupazione di via Capodilucca.

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INFO:

  • zic.it - cronaca e audio della giornata

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